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IL NEOCLASSICISMO

Dopo la metà del XVIII secolo in tutti i paesi occidentali si assiste ad una reazione all'estro del barocco che viene via via abbandonato, in favore di un ritorno alla classicità romana. Questo nuovo gusto architettonico che comincia quindi a prendere piede viene definito neoclassicismo ed è proprio a Venezia che si avvicina maggiormente alle tendenze europee, cercando di recuperare la sobria eleganza delle origini.

Venezia. Chiesa di San Simeon Piccolo

Venezia. Chiesa di San Simeon Piccolo

Nella città lagunare numerosi sono, infatti, gli esempi di edifici neoclassici, a partire dalla chiesa di San Nicola da Tolentino e di San Simeon Piccolo e dal celebre teatro La Fenice, uno dei più famosi teatri d'opera al mondo, costruito negli anni Novanta del Settecento, ma purtroppo andato distrutto da un incendio nel 1996 e riedificato secondo la filosofia del "com'era e dov'era".

Emblema del Settecento e del Neoclassicismo è la figura di Antonio Canova, progettista del tempio Canoviano, situato a Possagno (Treviso), suo paese natale, di evidente richiamo al Pantheon romano, costruito esattamente secondo i dettami della nuova tendenza architettonica.

Anche a Padova l'edificio universalmente noto del Caffè Pedrocchi risponde alla caratteristiche del neoclassicismo, optando però in questo caso per una sperimentale vena eclettica: costruito nel 1831, nacque dall'incontro tra il talento dell'imprenditore Antonio Pedrocchi e dell'architetto Giuseppe Jappelli. Proprio quest'ultimo, veneziano di nascita, incarna perfettamente l'avvento della nuova borghesia liberale, progettando originalissimi palazzi e giardini.